Fai Cisl. Lavoratori agricoli in piazza a Treviso: “Prima essenziali ora dimenticati”

Venerdì, 09 aprile 2021

Il Segretario della Fai Cisl Nazionale, Onofrio Rota, interverrà domani, sabato 10 aprile, alle 10:00 a Treviso al presidio dei lavoratori agricoli davanti alla Prefettura.

L’iniziativa trevigiana rientra nella manifestazione organizzata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil in tutta Italia per chiedere a Governo e Parlamento di modificare il Decreto Sostegni che, secondo i sindacati, contiene gravi discriminazioni nei confronti del lavoro agricolo.

Con lo slogan “Lavoratori agricoli: zero sostegni, zero diritti”, Fai, Flai e Uila chiedono in particolare il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e l’introduzione di un bonus per i lavoratori stagionali che sia compatibile anche con il reddito di emergenza.

“Vogliamo denunciare le iniquità contenute nel decreto che ha escluso centinaia di migliaia di lavoratori da qualsiasi forma di ristoro – spiega il Segretario Generale della Fai Cisl Veneto, Andrea Zanin - malgrado abbiano perso milioni di giornate di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Il governo – dichiara - deve ascoltare il grido di rabbia e di dolore che viene da questi lavoratori che oggi si sentono dimenticati dopo essere stati, per tanti mesi, considerati essenziali”.

Altre richieste avanzate dai sindacati: l’estensione della Naspi ai dipendenti delle cooperative e dei loro consorzi, il riconoscimento di una cassa integrazione stabile per i lavoratori del settore pesca, l’introduzione della “clausola di condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (PAC), nonché la garanzia di tutele per i lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali.

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