Corte Costituzionale, agli invalidi civili totali non si assicurano i mezzi necessari per vivere

Venerdì, 26 giugno 2020

La legge non assicura agli invalidi civili totali i mezzi necessari per vivere.
Lo ha stabilito la Corte Costituzionale affermando che i 285,66 € mensili, previsti dalla legge per le persone totalmente inabili al lavoro a causa di gravi disabilità, non sono sufficienti a soddisfare i bisogni primari della vita. Pertanto, secondo la Corte, viene violato l’articolo 38 della Costituzione per il quale “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.
La Corte Costituzionale, inoltre, ha affermato che bisogna assicurare agli invalidi civili il cosiddetto “incremento al milione”(pari a 516,46 €), previsto da una legge del 2001, senza attendere il raggiungimento del sessantesimo anno di età, così come attualmente previsto.
L’incremento dovrà, quindi, essere erogato a tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto i 18 anni e che abbiano, in particolare, redditi pari o inferiori a 6.713,98 €.
Tale provvedimento non avrà, però, effetto retroattivo, ma sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.