Coronavirus@cislveneto.org: richiesta di informazioni e denunce da tutto il Veneto

Mercoledì, 11 marzo 2020

Oltre 50 richieste di informazioni in poche ore.

È il bilancio che il segretario Gianfranco Refosco fa della mail dedicata dalla Cisl Veneto all’emergenza Coronavirus.

“Si tratta in prevalenza di lavoratori occupati nel terziario privato, in piccole e medie aziende – spiega Refosco - tante quelle turistico-alberghiere e della ristorazione, dove non è presente il sindacato”.

Tre, soprattutto, i problemi segnalati. Innanzitutto la gestione dei figli, a casa per la chiusura delle scuole, che costringe i genitori a mettersi in aspettativa senza stipendio o a pagare a fatica una babysitter. Poi, la decisione di alcune aziende di licenziare i dipendenti e, infine, la mancata attuazione delle norme igienico-sanitarie, tanto che in alcuni posti di lavoro non sono disponibili nemmeno i detergenti per le mani.

“Ci aspettiamo che tutti facciano la loro parte – sollecita Refosco - sia per contenere la diffusione del virus ma anche per non aggiungere a quella sanitaria anche una crisi sociale ed occupazionale. Ancora a fine febbraio – sottolinea il segretario della Cisl - abbiamo lanciato un appello ai datori di lavoro perché non effettuassero licenziamenti visto che stiamo alacremente lavorando con Governo, Regione e associazioni datoriali per predisporre una rete di ammortizzatori sociali e strumenti di conciliazione e già da una settimana sono disponibili i sussidi per i dipendenti delle aziende artigiane.”

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