Cisl. Sostegno a Cortina Olimpiadi 2026

Giovedì, 12 luglio 2018

Cisl e Uil regionali insieme con numerose sigle delle categorie economiche hanno scritto a Giovanni Malagò (presidente del Coni) e a Giancarlo Giorgetti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) promuovendo la scelta di Cortina d’Ampezzo per le Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali del 2026 per le quali sono in competizione anche Milano e Torino.
«Riteniamo che la scelta di individuare non un'area metropolitana bensì un territorio montano, storicamente votato al turismo e agli sport invernali – si legge nella lettera - possa rappresentare un forte messaggio di attenzione verso le “Terre Alte”, che vanno riportate al centro delle politiche di sviluppo dell'Italia e dell'Europa». Inoltre, aggiungono «l'assegnazione dei Giochi Olimpici a Cortina sarebbe volano non solo per le Dolomiti, ma per l'intera area alpina, sia nel turismo che nel manifatturiero, in coerenza con le politiche europee di sviluppo e recupero economico e sociale della montagna».
Secondo i rappresentanti regionali dei sindacati e delle categorie economiche, portando le Olimpiadi nella città ampezzana si darebbe anche «l'opportunità di ricostruire, riavviare e riqualificare un territorio che già è un bacino naturale per gli sporti invernali. I grandi eventi, infatti, sono un importante volano di sviluppo per tutto il territorio e rappresentano una straordinaria occasione per catalizzare energie e nuove idee anche di impresa».
I firmatari della lettera ricordano che «il comprensorio delle Dolomiti ogni anno ospita competizioni mondiali nella maggior parte delle discipline olimpiche invernali» e questo consente di «poter offrire agli atleti, ai media di tutto il mondo, alle imprese e agli sponsor un contesto naturale esclusivo e quel “saper fare” in termini di preparazione organizzativa e di accoglienza, che solo la montagna (e la neve) possono offrire. E i Mondiali di sci a Cortina del 2021 ne saranno l’ennesima dimostrazione offrendo impianti già rinnovati secondo i migliori standard internazionali. Riteniamo – conclude la lettera - sia venuto il momento di guardare con attenzione ad un territorio che, non solo contribuisce da sempre alla crescita del Paese ma che ha, anche più volte, dimostrato capacità organizzativa e imprenditoriale straordinarie».
Oltre alla Cisl e alla Uil venete, hanno sottoscritto la lettera i rappresentanti regionali di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, UnionCamere, Confindustria Turismo, Assitai, Ance, Cna, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Unicarve.