Cisl Verona: “Sui riders vogliamo incontrare Prefetto”

Martedì, 10 settembre 2019

“Chiederemo al Prefetto di Verona di convocare Ispettorato del Lavoro e Amministrazione Comunale per ripristinare la legalità ed incentivare forme di lavoro sano e dignitose!”.
Fabrizio Creston, segretario Cisl Verona, accoglie con favore il decreto legge 101 dello scorso 3 settembre, il cui obiettivo è di garantire adeguate tutele economiche e normative ai riders, ossia quei lavoratori impiegati, con rapporti di lavoro non subordinato, nella consegna a domicilio di beni per conto altrui in bici o con veicoli a motore, attraverso piattaforme anche digitali.
Creston ricorda come “già da tempo il nostro sindacato, congiuntamente e con il supporto dell’Amministrazione Comunale, in particolare con l’Assessore al Lavoro Stefano Bertacco, ha tentato di farsi garante di un tavolo istituzionale mai partito, per l’assenza irresponsabile dei ‘giganti del cibo’, sordi ad ogni richiesta di confronto”.
“Gli oltre 200 riders veronesi – aggiunge Emiliano Galati, segretario generale della Felsa Cisl Verona - adesso non saranno più sfruttati con forme contrattuali da ‘finto’ lavoro autonomo, ma potranno veder riconosciuti i loro diritti basilari: paga oraria, contributi previdenziali, assicurazione contro gli infortuni, divieto di discriminazione, diritti sindacali, diritto al riposo, ovvero l’applicazione del CCNL merci e logistica”.
In base al decreto legge, infatti, ai riders viene riconosciuto il diritto a essere retribuiti sia in base alle consegne effettuate sia su base oraria (a condizione che, per ciascuna ora lavorativa, il lavoratore accetti almeno una chiamata). Inoltre, viene garantita loro anche la copertura assicurativa Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (a carico delle imprese) in base al tasso di rischio corrispondente all’attività svolta.