Cisl Veneto: solidarietà a Marco Bentivogli

Mercoledì, 24 giugno 2020

“Esprimo la solidarietà di tutta la Cisl veneta a Marco Bentivogli, Segretario generale di FIM Cisl, oggetto di una gravissima minaccia da parte di anonimi”.

Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto, commenta le minacce ricevute dall’ex segretario Fim, che ha ricevuto una busta contenente tre bossoli (uno calibro 38 e due calibro 9) e un volantino con il messaggio “Festeggeremo insieme l'accordo di Pomigliano ovunque a Roma o ad Ancona, non bastano le dimissioni", facendo riferimento all’accordo siglato da Bentivogli nel 2011 sulla Fiat a Pomigliano. Già in quell’occasione, il sindacalista aveva ricevuto delle minacce di morte, tanto che gli fu assegnata una scorta.

“I responsabili di questo atto di intimidazione vanno individuati e perseguiti con la massima severità e a Marco va garantita la dovuta protezione – prosegue Refosco - Nel nostro paese c'è una tragica storia di minacce, aggressioni e atti di violenza, omicidio compreso, nei confronti delle persone che hanno sostenuto e, ancora oggi, si battono per realizzare riforme vere e costruire relazioni sociali e sindacali innovative, in grado di produrre cambiamento e progresso reale nel mondo del lavoro e nella intera società.

L’accordo di Pomigliano, voluto fortemente da tutta la Fim e da tutta la Cisl per rilanciare il lavoro nel nostro paese – conclude il segretario della Cisl Veneto - è stato un atto importante di riformismo sindacale e viene oggi citato per minacciare Bentivogli; per questo il vile attacco nei suoi confronti riguarda tutto il mondo sindacale riformista e i suoi dirigenti a tutti i livelli, aziendale, territoriale e nazionale”.