Artigianato. EBAV, entro giugno 2020 la riforma

Mercoledì, 04 marzo 2020

Entro giugno 2020 si procederà alla riforma dell’Ebav, l’Ente Bilaterale Artigianato Veneto, cui aderiscono quasi 35mila imprese e oltre 154mila lavoratori del settore e che nel solo 2018 ha erogato 8 milioni di euro a favore delle imprese e quasi 7 milioni per i lavoratori (a cui si aggiungono 2milioni e 273mila euro per le sospensioni FSBA).

L’accordo è stato raggiunto nel corso di un incontro, tenutosi lunedì scorso, 2 marzo, nella sede dell’Ebav tra le associazioni di categoria Casartigiani, CNA Veneto e Confartigianato Imprese Veneto e le organizzazioni sindacali Cisl Cgil e Uil regionali.

La riforma prevede, tra l’altro, la riorganizzazione delle prestazioni, della rete degli sportelli di informazione ed assistenza, del sistema informatico e delle strutture di rappresentanza e gestione, nonché una maggiore integrazione con il fondo sanitario SaniInVeneto e il Cobis (Comitato per la sicurezza sul lavoro).

“La bilateralità è la carta vincente per garantire ai lavoratori dipendenti un welfare aggiuntivo a quello pubblico e alle imprese sostegni economici per migliorare la loro competitività e intervenire con immediatezza nelle emergenza – ha dichiarato il segretario generale della Cisl Veneto, Gianfranco Refosco - Lo confermano gli interventi adottati sia a livello regionale, come i sussidi per i colpiti da Vaia nel bellunese e poi dall’Acqua Alta a Venezia, sia a livello nazionale (FSBA, Fondo Solidarietà) che andranno a coprire gli stipendi dei lavoratori sospesi a seguito dell’emergenza Coronavirus fino a due mesi di mancato lavoro”.