Agenzia Entrate: il 6 febbraio manifestazione nazionale dei lavoratori

Sabato, 25 gennaio 2020

“L’Agenzia delle Entrate si trova in una situazione di paralisi a causa di risorse umane ed economiche sempre più insufficienti, tanto da mettere a rischio i servizi essenziali ai cittadini e il raggiungimento degli obiettivi primari inseriti dal Governo nell’ultima Legge di Stabilità”.
La denuncia arriva dalla Cisl Fp che, assieme alle altre sigle sindacali di settore, ha annunciato per il prossimo 6 febbraio una manifestazione nazionale di tutto il personale dell’Agenzia delle Entrate.
I sindacati denunciano la mancanza di vertici in varie Direzioni Regionali e Provinciali, al momento ricoperti con incarichi ad interim, e la riduzione di personale a causa dei pensionamenti e del mancato turn-over, con conseguente aumento (“oltre il livello di sostenibilità”) dei carichi di lavoro. In un comunicato stampa congiunto sottolineano anche l’assenza di prospettive di sviluppo economico, professionale e di carriera del personale; la chiusura di molti uffici di piccole dimensioni, spesso senza mantenere nemmeno uno sportello per l’erogazione dei servizi minimi ai cittadini; la situazione di incertezza in cui si trovano le POER (posizioni organizzative ad elevata responsabilità), appena istituite e in attesa del giudizio di legittimità della Corte Costituzionale, nonché i continui tagli al Fondo del salario accessorio.
Altra problematica sollevata dai sindacati è la situazione in un cui versano le posizioni di coordinamento (capi team), al momento decadute e non rinnovate per il mancato stanziamento di fondi.
“Respingiamo fermamente la decisione dei vertici dell’Agenzia delle Entrate – dichiarano Cisl, Cgil, Uil, Confsal ed Flp - di non accogliere, neppure in parte, le richieste di parte sindacale volte a introdurre criteri e modalità trasparenti ed oggettivi per la selezione e l’attribuzione degli incarichi”.