Addio ad Antonio Giandon, storico sindacalista della Cisl trevigiana
Si è spento ieri pomeriggio, martedì 30, a Conegliano, Antonio Giandon, storico sindacalista della Cisl trevigiana, di cui è stato segretario generale negli anni Settanta.
Nato a Ormelle nel 1935, Giandon, dopo un periodo di impegno con le Acli e l’iscrizione alla Facoltà di Matematica, viene assunto alla Zoppas come addetto alla programmazione nella produzione delle cucine. Qui, insieme ad alcuni colleghi, dà vita nel ’62 alla contestazione impiegatizia e per questo viene demansionato e trasferito: inizia così il suo impegno sindacale, percorso condiviso con gli amici Franco Bentivogli e Fernando Checchin.
Nel ’66 frequenta la scuola di formazione della Cisl a Firenze e poi si avvia alla carriera sindacale prima a Vittorio Veneto, poi nella Filta, all’epoca categoria dei tessili-abbigliamento. Nel ’72 entra nella segreteria confederale della Cisl e l’anno successivo subentra a Lino Bracchi come segretario generale dell’Unione, quando questi viene eletto segretario generale della Cisl del Veneto. Rimane in Cisl fino ai primi anni Ottanta, quando diventa direttore dello Ial regionale. Successivamente, ricopre per un periodo il ruolo di responsabile dei Pensionati della zona di Conegliano.
Nel ’93, inoltre, viene nominato direttore della Pastorale sociale del lavoro della Diocesi di Vittorio Veneto.
“Antonio è stato un grande uomo e un brillante sindacalista, rigoroso nella coerenza con i valori del Cattolicesimo e della Cisl – ha commentato il Segretario Generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini – La sua storia rimarrà come esempio di profonda integrità morale e valoriale e di forte impegno a difesa e per l’affermazione degli ideali del Sindacato libero e democratico”.
I funerali di Giandon si terranno venerdì 2 aprile, alle 10.30, in Duomo a Conegliano.
