Veneto. Lavoro, due morti in due giorni. I sindacati: “Diffondere la cultura della sicurezza”

Venerdì 3 febbraio Martino Vallarsa, autotrasportatore di 46 anni, è morto a Pressana, alle porte di Verona, cadendo nella cisterna del proprio camion mentre si trovava alla Berti Group, azienda che si occupa di commercio, lavorazione, raccolta e stoccaggio di cereali e granaglie.

Il giorno prima, giovedì 2 febbraio, invece, è deceduto Paolo Malerba, 61 anni, dipendente della ditta Pulitori e affini Spa (che ha in appalto il servizio di pulizie delle palestre di molte scuole trevigiane). L’uomo era caduto lo scorso 16 gennaio mentre azionava la manovella per alzare il canestro della palestra dell’Istituto Mazzotti di Treviso.

Dai sindacati viene invocata, ancora una volta, l’esigenza di valorizzare la cultura della sicurezza in tutti i settori lavorativi.

“Quando si parla di incidenti sul lavoro – ha dichiarato, infatti, Lorella Benvegnù, Segretaria generale della Cisl Scuola Belluno Treviso - si pensa sempre ai cantieri e ai macchinari delle fabbriche, non immaginando che situazioni di pericolo si verificano anche in altri settori e in luoghi apparentemente sicuri come le scuole. Questo – ha aggiunto - ci spinge ancora di più a sostenere il valore della formazione sulla sicurezza a tutti i livelli e in tutti gli ambiti lavorativi”.

A Verona, invece, i Segretari generali di Cisl e Cgil, Giampaolo Veghini e Francesca Tornieri, e il Coordinatore Territoriale Uil, Igor Bonatesta, hanno sottolineato la necessita di “un cambio di passo: sicuramente più ispettori, oggi pochi, che con scarsi mezzi e tanto senso del dovere adempiono all’attività di vigilanza. Ma – hanno evidenziato - manca soprattutto una cultura della sicurezza. Fino a quando non lavoreremo insieme, al fianco anche dei lavoratori autonomi individuali che molto spesso non hanno la formazione adeguata, non conoscono le basi per lavorare in salute e sicurezza, non faremo passi avanti”. Proprio per questo Cisl Cgil e Uil di Verona hanno convocato per il prossimo 6 marzo un’assemblea dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS – RLST) “per condividere con enti ed istituzioni – hanno spiegato - un nuovo patto territoriale che ci veda protagonisti nel pianificare insieme formazione, interventi nelle scuole, potenziamento degli organismi paritetici e bilaterali che producano nelle imprese una piena ed efficace cultura partecipata della sicurezza”.