Speedline. Incontro ieri a Roma al Ministero delle Imprese, tre le offerte presentate

Le tre proposte sono state presentate dal Gruppo Ronal, proprietario dell’azienda, nel corso dell’incontro tenutosi ieri, martedì 2 maggio, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con i rappresentanti di Fim Cisl e Fiom Cgil di Venezia, Fim e Fiom nazionali e Cisl e Cgil nazionali. Presenti, tra gli altri, la responsabile risorse umane di Speedline Katia Menin, lo staff dell’unità di crisi della Regione Veneto con l’assessore al Lavoro Elena Donazzan, i referenti del Ministero del Lavoro, Confindustria Venezia, Deborah Onisto per la Città metropolitana di Venezia e il sindaco di Santa Maria di Sala Natascia Rocchi.

Le proposte presentate prevedono al momento l'assorbimento tra i 208 e i 250 lavoratori con la possibilità futura di poter allargare il numero. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato come “la gestione del rilancio dovrà passare attraverso un mantenimento dell’occupazione con l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Per noi – si legge in un comunicato congiunto di Fim Cisl e Fiom Cgil Venezia ed Rsu Speedline - rimane fondamentale garantire la piena occupazione e soprattutto avere sicurezza sulla sostenibilità del piano industriale, la sua prospettiva nel medio periodo e la credibilità degli investitori”.

Su proposta dei sindacati, il Gruppo Ronal ha accettato di fornire al Ministero, alla Regione Veneto e alle segreterie nazionali di Cisl e Cgil i piani industriali dettagliati e le offerte presentate che verranno analizzate e valutate dalle istituzioni. Il nuovo incontro al Mimit è stato pertanto fissato al prossimo 22 maggio.

“Credo che si sia fatto un passo avanti, ottenendo che Regione Veneto e Ministero possano valutare i piani industriali – ha commentato il Segretario generale della Fim Cisl Venezia, Matteo Masiero - Abbiamo ribadito anche in sede istituzionale che per noi occupazione e solidità industriale sono gli elementi fondamentali per garantire il futuro di Speedline. Vogliamo essere fiduciosi – ha auspicato - che nell'appuntamento del 22 maggio al Mimit ci sia una scelta chiara e da quel momento si inizi il confronto sindacale direttamente con l'investitore che arriverà. Il nostro obiettivo – ha ribadito Masiero - rimane aumentare il bacino dei lavoratori verso la piena occupazione. A tal proposito, abbiamo ricordato al Ministero che oltre ai dipendenti diretti di Speedline, vi sono anche i lavoratori in somministrazione e quelli dell'indotto”.