Sicet Padova Rovigo, Zago confermata segretaria: “Alle politiche abitative servono interventi strutturali”
“Per garantire un bene primario come la casa a chi ne ha maggiormente bisogno, non servono le iniziative estemporanee. Sono invece necessari interventi strutturali che garantiscano a tutti affitti economicamente sostenibili e, per le fasce più deboli, l’accesso all’edilizia residenziale pubblica”.
Lo ha affermato Giulia Zago, riconfermata Segretaria del Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) di Padova Rovigo, ricordando come in tutta Italia, e nel Nord in particolare, sia in aumento la povertà. “Negli ultimi anni – ha aggiunto – abbiamo assistito a un progressivo disinvestimento nell’offerta delle abitazioni sociali, a forme di contributo dirette alle famiglie in affitto in difficoltà, con risorse scarse, discontinue, non in grado di rappresentare una misura strutturale”.
La Segretaria del Sicet ha quindi ricordato il protocollo siglato lo scorso dicembre in prefettura tra Comune di Padova, Ordine degli avvocati, sindacati degli inquilini e dei proprietari e Ater per la prevenzione dello sfratto della prima casa attraverso misure atte a intervenire sulle morosità, evitare l’esecuzione in caso di procedura già avviata e favorire nuove locazioni. Per la sua attuazione, Comune di Padova e Fondazione Cariparo hanno stanziato 1.100.000 euro.
Al congresso è intervenuto il Segretario generale della Cisl Padova Rovigo, Samuel Scavazzin, che ha sottolineato l’importanza delle politiche abitative, “fondamentali per le famiglie e soprattutto per i giovani, che stanno risentendo in modo particolare anche della costante precarizzazione del lavoro”.
I lavori sono stati conclusi da Pietro Scomparin, Segretario del Sicet Veneto: “La casa è un bisogno primario ed è giusto ribadirlo. Non ci sono case per i giovani che decidono di farsi una famiglia – ha dichiarato - Senza i giovani, che dovrebbero portare quel rinnovamento indispensabile a competere a livello internazionale, un territorio è destinato al declino. Ma se la casa diventa un bene irraggiungibile il territorio non è attrattivo. È indispensabile – ha concluso Scomparin - ripristinare un flusso di risorse certo per mantenere efficiente il patrimonio pubblico e rendere più attrattive le nostre città”.
