Cisl Belluno Treviso dedica l’8 marzo alle donne ucraine
Sono numerose le donne ucraine che vivono nelle province di Belluno e Treviso. Donne, come spiega la segretaria della Cisl territoriale Teresa Merotto, “che in questi anni sono diventate una presenza importante nelle nostre case, nei nostri territori, e che abbiamo imparato a conoscere perché ci hanno aiutato a prenderci cura e assistere i nostri familiari e gli anziani, dando vita a un welfare parallelo a quello ufficiale e a volte invisibile”.
Secondo gli ultimi dati Istat, aggiornati al 31 dicembre 2020, in provincia di Belluno quella ucraina è la terza comunità per numero di presenze, dopo Romania e Marocco. I cittadini ucraini sono infatti 1.374 (l’11.2% della popolazione straniera totale), di questi le donne rappresentano il 79,2% (1.088 presenze). Nella Marca trevigiana, invece, i residenti ucraini sono al settimo posto (4%) tra le nazionalità straniere presenti: 3.650, di cui 2.861 donne (78,4%).
Ed è alle donne ucraine, e al dramma che stanno vivendo in questi giorni, che la Cisl Belluno Treviso vuole dedicare la giornata odierna, 8 marzo, Giornata internazionale della donna.
Donne che in passato hanno lasciato il loro Paese e le loro famiglie e sono venute a lavorare in Italia per costruire un futuro dignitoso per i figli e con le rimesse del loro lavoro, in questi anni, hanno dato anche respiro all’economia dell’Ucraina, Paese travagliato da anni di instabilità politica ed economica. A queste lavoratrici si stanno aggiungendo, in questi giorni, tutte quelle donne che si sono messe in viaggio per fuggire dalla guerra e mettere in salvo i propri bambini, lasciando mariti e figli maggiorenni al fronte.
“Abbiamo contatti costanti in questi giorni con le associazioni di cittadini ucraini che si stanno prodigando per portare aiuti ai loro connazionali e stiamo sostenendo in ogni modo le raccolte fondi e aiuti che hanno organizzato - spiega Merotto - Questo 8 marzo non può che essere dedicato a loro, al loro coraggio e al loro impegno. Come Cisl – conclude - vogliamo esprimere la solidarietà nostra e di tutti i lavoratori che rappresentiamo e mettere a disposizione le nostre strutture e i nostri servizi per accompagnarle in questo difficile percorso”.
