Non bisogna cambiare la scuola in peggio

Martedì, 02 settembre 2008

"OGNI INNOVATORE è UN RIFORMATORE. Se Egli è giusto guida le genti nella direzione giusta. Se è ingiusto solleva in loro un tale furore da invitarle a difendere i loro diritti" (Kahlil Gibran)

Cosa può fare la scuola se tutto e tutti giocano contro di lei? Questo lo stato d'animo degli insegnanti che si chiudono alle spalle un anno di fatica e guardano ad un settembre pieno di ombre e di difficoltà. Troppa distanza tra le nobili dichiarazioni e le contraddittorie scelte politiche e la coerenza non sembra essere una virtù diffusa. Non sono riflessioni lontane in quanto nel rapporto tra scuola società e politica tutto è indispensabile abbia un unico filo conduttore e il disagio degli insegnanti chiama in causa molte responsabilità. Il decreto 112 è l'eloquente dimostrazione.
Sulla scuola si interviene solo per tagliare, per fare cassa: non importa come,importa solo tagliare.
Contano i fatti e non le parole questo è quanto vorremmo far sapere al Ministro Gelmini.
E' necessario per fare governo della scuola cercare e costruire anche una governance sociale: Il sindacato è un attore fondamentale di questa governance . La Cisl Scuola vuole rappresentare quella gente della scuola che non fa soltanto una questione di impiego ma anche una questione di impegno professionale e sociale. E la Cisl tutta mette la scuola tra le priorità per dare futuro al Paese. Le migliori riforme del nostro sistema di istruzione sono nate anche da noi e con noi.
Ad una buona scuola ed ad un buon paese non rinunciamo e per questo vogliamo lavorare.

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