Venezia mercoledì 18: i lavoratori dell’igiene in corteo
Braccia incrociate domani per i dipendenti dell'igiene ambientale pubblica e privata contro il decreto approvato dal governo che cancella il settore. Manifestazione in mattinata a Venezia con corteo che arriva alle 11.30 a Palazzo Ferro Fini
Lavoratrici e lavoratori dell'igiene ambientale pubblica e privata sciopereranno domani, mercoledì 18 novembre, per l'intera giornata contro l'articolo 15 del decreto legislativo 135/2009 approvato dal governo per cancellare il settore. Si tratta dei cosiddetti operatori ecologici e dei lavoratori impiegati nella nettezza urbana, dipendenti di società che hanno vinto gli appalti, ad esempio, nei comuni o che effettuano la raccolta dei rifiuti.
"La protesta - spiega Gaetano Antonello, segretario generale Fit-Cisl Veneto - distrugge anni di politiche di industriali in cui sono cresciute aziende pubbliche e private efficienti, capaci di garantire tutele ai cittadini, diritti ai lavoratori e rispetto per il territorio; frantuma l'intero ciclo dei rifiuti attraverso il regalo dei profitti degli impianti a pochi e la socializzazione dei costi del settore esclusivamente sui cittadini; privatizza, nel peggiore dei modi il comparto, attraverso la mancanza di regole chiare e senza la garanzia occupazionale e l'applicazione dei contratti nazionali dell'igiene ambientale".
Per questo Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto per domani una giornata di astensione dal lavoro che avrà il suo punto di forza in una manifestazione che si svolgerà a Venezia.
E' prevista la partenza per le 9.30 da Piazzale Roma per arrivare alle 11.30 a Palazzo Ferro-Fini dove le sigle sindacali del settore chiederanno alla Regione di intervenire contro un decreto che spinge definitivamente la parte debole del comparto, in maniera indiscriminata, nella peggiore deregolamentazione che favorirà esclusivamente pochi speculatori contigui alla zona grigia del sistema rifiuti, attraverso un sistema di gare grave e incontrollabile.
Mestre, 17 novembre 2009
Ufficio Stampa
Monica Borga
