Incidente sul lavoro mortale nel vicentino

Mercoledì, 16 gennaio 2008

ENNESIMO MORTO SUL LAVORO IN VENETO
Ormai il bollettino delle morti bianche in Veneto ne segna quasi uno al giorno. Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto: “questo inizio 2008 mi fa paura”. Domani, alle 13.30 presidio davanti ai cancelli dell’azienda di Castel Gomberto

Ancora una vittima sul lavoro oggi nel Veneto.
A perdere la vita Kouda Philemon un giovane di 21 anni, rimasto schiacciato da un macchinario alla Frimar, una fonderia di Castel Gomberto, nel vicentino.

“A me questo inizio anno fa paura – esordisce Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto -. Dal primo gennaio infatti registriamo quasi un morto ogni due giorni. C’è una grande angoscia da parte mia anche per la giovane età di quest’altra vittima e per l’inquietante numero di morti bianche di questi primi 16 giorni dell’anno. Sento un profondo disagio anche perché le parole ormai suonano vuote visto che troppo spesso siamo di fronte a questi eventi. Ribadisco l’impegno fortissimo di Cgil, Cisl e Uil del Veneto a considerare la sicurezza sul lavoro una priorità assoluta alla quale destinare risorse per fermare questo stillicidio di vite umane. Gli incidenti sul lavoro sono uno degli indicatori dell’inadeguatezza del rischio di declino di un paese, perché rappresentano un inadeguato investimento sulla più importante risorsa di cui disponiamo: le persone”.
“In provincia di Vicenza – spiega Antonio Sirimarco, segretario generale Fim-Cisl Vicenza – è l’ennesimo morto. Ormai ne registriamo praticamente uno al mese. La cosa che salta agli occhi è che ultimamente molti incidenti avvengono in aziende che non sono sindacalizzate, come appunto quello odierno. Senza sindacato non c’è un controllo diretto nella gestione della sicurezza. Certo, questo non può esimerci dal sentirci chiamati in causa. Dobbiamo assolutamente trovare strumenti e modi per affrontare il tema della sicurezza così da poter tutelare anche i lavoratori nelle fabbriche non sindacalizzate. Siccome noi non conosciamo l’azienda, come Fim Fiom e Uilm (le categorie sindacali di Cisl, Cgil e Uil del settore metalmeccanico), abbiamo quindi organizzato per domani mattina un’assemblea con tutti i lavoratori all’interno della fabbrica per cerca di capire cosa è successo e soprattutto perché. A seguire, dalle 13.30 si terrà un presidio davanti ai cancelli dell’azienda”.
I dati sul numero di incidenti mortali sul lavoro in Veneto sono allarmanti: nel 2004 sono stati 114; nel 2005 sono stati 99; nel 2006 sono stati 115. Per quanto riguarda il 2007, i dati Inail registrano da gennaio a novembre 108 morti.
La Cisl del Veneto ricorda come il problema non sia più quello legato alla mancanza di normative, ma di un’assoluta inadeguatezza sul piano delle risorse degli organici di Spisal e Ispettorati del lavoro. Se in queste strutture non c’è personale e a questo non vengono forniti i mezzi per compiere la propria attività, non si possono fermare i morti sul lavoro.

Mestre, 16 gennaio 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

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