Il metalmeccanico veneto, tra crisi e prospettive

Giovedì, 10 dicembre 2009

"Nel corso del 2008 sono state 335 le aziende che hanno aperto procedure di gestione di crisi aziendale che hanno coinvolto 6717 lavoratori. Nel 2009, dal mese di gennaio al mese di ottobre, il numero di aziende che ha aperto un percorso di gestione della crisi sono state 863 e questo ha visto coinvolti 20.400 lavoratori".
E' una situazione pensante quella che ha interessato in questo 2009 il settore metalmeccanico veneto e che viene fotografata da Michele Zanocco, segretario generale Fim-Cisl Veneto.
"La somma delle ore autorizzate dall'INPS di Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria a novembre supera i 69 milioni di ore - prosegue -. Complessivamente nel Veneto sono state autorizzate: 42.400.000 ore di ordinaria e possiamo stimare, che coinvolga oltre 25 mila lavoratori; 27.300.000 ore di straordinaria e stimiamo che coinvolga oltre 17 mila lavoratori. Il settore metalmeccanico ha visto autorizzate dall'INPS nei mesi da gennaio a novembre 38.304.247 di ore di cui 25.207.000 di Cassa Ordinaria e 13.097.000 di Cassa Straordinaria".
Un dato importante da tenere in considerazione per avere una più corretta dimensione dell'utilizzo della Cassa Integrazione in generale è il "tiraggio" cioè quante ore sono effettivamente usate rispetto a quelle richieste e autorizzate. Nel 2008 il "tiraggio" della Cassa fu mediamente del 79,48% con un uso effettivo di 5.660.000 ore. Nei primi 9 mesi del 2009 il "tiraggio" è stato del 63,68% quindi pari a circa 24 milioni di ore sui 38 complessivamente richiesti.
A tutto ciò va aggiunta la cassa integrazione in deroga, cioè lo strumento che interessa per definizione e in prevalenza tutto il tessuto delle aziende artigiane nonché in seconda battuta le aziende industriali che hanno utilizzato e concluso sia la CIGO che la CIGS.
Le domande di Cigs in deroga avanzate sino a novembre sono state oltre 9000. Queste domande sono state avanzate da 6300 aziende Venete per un totale complessivo di oltre 27 milioni di ore. La quantità di ore ci porta a stimare che abbia interessato oltre 16000 lavoratori.
"Le province dove si è utilizzata di più la Cigs in deroga - aggiunge ancora - sono state Vicenza con oltre 3000 aziende che ne hanno fatto richiesta, Treviso con 1828 aziende e Padova 1639 aziende".
Pur in permanenza della crisi, nel Veneto ci sono state nel 2009 (gennaio settembre) 448.179 assunzioni in calo rispetto al 2008 del 24,3% ( 592315) - 144 mila.
Le assunzioni con contratto a tempo indeterminato calano del 38,5%, quelli con contratto a tempo determinato calano dell'11,7%, le assunzioni come apprendisti calano del 35,3% e quelle con contratto di somministrazione calano del 42,5%.
Aumentano le assunzioni a tempo determinato passando del 54% al 63% del totale delle assunzioni mentre il tempo indeterminato cala al 18%.
Nel comparto metalmeccanico le assunzioni diminuiscono del 61% rispetto allo scorso anno e pesano per il 30 % sul totale delle mancate assunzioni.
"Segnali di ripresa non se ne vedono - conclude Zanocco - il modo migliore per aiutare i lavoratori in questo periodo di crisi è rinnovare i contratti ed è quello che abbiamo fatto noi pur con l'assenza della Fiom. L'aumento però di 110 euro nel triennio 2010-2012 è un risultato importante che ci permette di tutelare le persone e aspettare così che il mercato ricominci a girare".

Mestre, 10 dicembre 2009
Ufficio Stampa
Monica Borga

Allegato: Dati Inps

Fim Cisl