Giovani e consumi

Venerdì, 21 settembre 2007

GIOVANI E CONSUMI
Resi noti questa mattina i risultati di un’indagine di Adiconsum Veneto sui consumi dei giovani veneti

I giovani veneti leggono poco, spendono molti soldi per gli alcolici ma sono soddisfatti del loro stile di vita. Questo quanto emerge dall’indagine “giovani e consumi” condotto dall’Adiconsum del Veneto e i cui dettagli sono stati resi noti questa mattina nel corso di un convegno in sede Cisl Veneto a Mestre.

1500 i questionari con 136 domande, consegnati ad altrettanti ragazzi dai 14 ai 19 anni di 12 scuole della regione. I risultati poi sono stati elaborati dall’associazione dei consumatori assieme ad uno psicologo.
“Abbiamo considerato12 capitoli di spesa – spiega Valter Rigobon, segretario generale Adiconsum Veneto -. Partiamo dal sottolineare che molte spese dei ragazzi sono a carico delle famiglie; penso ad esempio alla scuola, all’abbigliamento, allo sport, alle vacanze. Oltre quindi a questi soldi i ragazzi hanno in tasta di media 200-400 euro al mese da poter spendere a loro piacimento”.
Mensilmente quindi i giovani veneti spendono 30-40 euro per l’abbigliamento, 40-80 per il tempo libero, 30-40 per lo sport. I dai poi che destano però preoccupazione sono: 0-10 per i libri, 40-80 per gli stupefacenti, 0-40 per l’alcool e altrettanti per il fumo.
“La questione droga non va drammatizzata – prosegue Rigobon -. Preoccupa di più che non si legga. I ragazzi preferiscono informarsi magari attraverso altri mezzi quali la televisione ed internet. I giovani sono comunque molto attenti ai temi sociali e molto positivi”.
“Va sottolineata – aggiunge Diego Luparelli, sociologo e curatore del progetto assieme ad Adiconsum – che i giovani hanno una strana percezione della legalità. Nel senso che magari molti non hanno risposto alla domanda sulla droga, però il 90% ha dichiarato di scaricare video e musica da internet ben sapendo che è illegale. La loro percezione della vita è però positiva se si pensa che almeno il 70% ha dichiarato di essere soddisfatto del proprio modo di vivere”.
Questo progetto, adesso, verrà riportato nelle scuole per far conoscere ai giovani i risultati. “Noi speriamo anche – conclude Rigobon – di arrivare alla costituzione di un osservatorio regionale permanente sui giovani al fine di avere sempre un quadro chiaro dei ragazzi di oggi”.

Mestre, 21 settembre 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

Adiconsum