Firmato contratto metalmeccanici

Lunedì, 21 gennaio 2008

FIRMATO IL CONTRATTO DEI METALMECCANICI
Oltre 200 mila lavoratori del settore interessati in Veneto. Le considerazioni di Antonio Aldrighetti, segretario generale Fim-Cisl Veneto e di Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto

Firmato ieri il contratto per i lavoratori del settore metalmeccanico. Dopo mesi di trattativa, l’accordo era scaduto a giugno 2007, ieri sindacati, governo e imprenditori hanno raggiunto l’intesa che interessa in Veneto oltre 200 mila lavoratori.

“E’ un buon risultato salariale – spiega Antonio Aldrighetti, segretario generale Fim-Cisl Veneto – che va al di sopra dell’inflazione che era uno dei problemi seri di questo periodo. Si tratta quindi di una prima risposta a cui, però, deve seguire un ragionamento sulla distribuzione del reddito da parte del Governo. Positivo anche l’aspetto che riguarda le relazioni sindacali con la creazione di osservatori e tavoli di confronto. Risultati positivi li abbiamo raggiunti anche sulla sicurezza sul posto di lavoro, tema tristemente all’ordine del giorno di questo periodo anche in Veneto. Si mette a posto la normativa sulle trasferte, con maggiori tutele. Segna il passo la questione dell’inquadramento, per cui resta una certa miopia delle controparti che da una parte dichiarano che la professionalità è centrale in un momento in cui dall’esterno siamo colpiti da una forte concorrenza, però quando si tratta di metterlo su carta si fermano. E’ invece storico il risultato che definisce la parificazione tra operai e impiegati. Complessivamente si tratta di un buon accordo anche se mi aspettavo forse un po’ più di lungimiranza. Abbiamo infatti notato un’eccessiva attenzione alle necessità di singole aziende e poca alle vere necessità del paese. Tutti sappiamo che lo straordinario non è un problema, si è rischiato uno scontro per rispondere alle esigenze di qualche impresa. Adesso si apre il confronto con i lavoratori che si chiuderà con l’approvazione del contratto. Domani a Roma si svolgerà l’assemblea dei 500 (a cui partecipano dirigenti e delegati di tutta Italia aderenti a Fim, Fiom e Uilm, sono circa una ventina quelli della Fim del Veneto, ndr) che avrà il compito di effettuare una prima valutazione dell’accordo che poi passerà alle fabbriche”.
“Credo sia molto importante aver firmato – dichiara Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto - non solo per le buste paga che crescono, ma perché è una porta che apre la possibilità di realizzare due altre grandi questioni: una stagione rilevante di contrattazione di secondo livello dove affrontare temi produttivi e buste paga, e un ritorno nelle fabbriche a discutere giorno per giorno le normative e le questioni legate ai contratti, alla sicurezza, agli orari di lavoro e alla produttività. Senza gestione e governo delle normative sui luoghi di lavoro, infatti, non c’è miglioramento delle condizioni dei lavoratori. Sotto questi aspetti, perciò, il contratto del metalmeccanico porta a casa risultati davvero importanti: l’aumento delle ore a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza, confermando che gli infortuni si combattono all’interno delle fabbriche giorno per giorno; la storica parificazione tra operai e impiegati, e quindi una società in evoluzione che è pronta a riconoscere il valore dei ciò che le persone fanno e non di ciò che si vorrebbe rappresentassero socialmente. Ora bisogna rinnovare tutti gli altri contratti e far partire la stagione della contrattazione di secondo livello. E’ fondamentale che il tavolo aperto con il Governo ottenga i risultati di necessari a rendere possibile il recupero di risorse per lavoratori e imprese”.

Mestre, 21 gennaio 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

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