Raccolta fondi figli detenuti politici bielorussi: Cisl Veneto aderisce a iniziativa Iscos Toscana e Supolka
Si chiama "Riabilitazione delle famiglie dei prigionieri politici bielorussi" il progetto proposto dall’attivista di Supolka Yuliya Yukhno e da Iscos Toscana volto ad aiutare i figli dei civili arrestati in Bielorussia perché colpevoli di protestare contro il regime del Presidente Aleksandr Lukashenko.
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L’iniziativa, cui aderisce Cisl Veneto, prevede una raccolta fondi per accogliere per un mese, in strutture adeguate, bambini fuggiti dalla Bielorussia, accompagnati da un genitore o affidatario. Bambini rimasti senza uno o entrambi i genitori in seguito al loro arrestato, che talvolta hanno assistito alla loro detenzione (spesso in forma dura), costretti a fuggire dal proprio Paese attraversando illegalmente il confine.
Secondo i dati ufficiali, i prigionieri politici in Bielorussia sono più di 1.280, ma fonti non ufficiali parlano di cifre più elevate. Al momento, il maggior numero di rifugiati con bambini si trova in Polonia e Lituania e la maggior parte ha problemi con i documenti e il lavoro, oltre a subire discriminazioni a causa della guerra in Ucraina visto l’appoggio del presidente bielorusso alla Russia di Putin.
L’iniziativa mira a raccogliere, entro il 15 settembre, una cifra di circa 43.000 €, necessaria per coprire le spese del progetto che prevede l’organizzazione del viaggio in Italia da Polonia e Lituania, l’accoglienza nelle strutture con vitto e alloggio, la realizzazione di iniziative ricreative nel periodo di permanenza ed eventuale assistenza psicologica.
Si può donare tramite bonifico sul conto bancario di Iscos Toscana (IT60Y0103002800000003892831) con oggetto: “Per il progetto dei bambini bielorussi”.