4 settembre. 1859. La Sentinella si fa portavoce degli esuli veneti

Brescia città di frontiera accoglie gli esuli veneti e il giornale moderato La Sentinella Bresciana se ne fa portavoce. In un articolo programmatico si definisce «una sentinella che vigila il posto e difende il terreno»; e «collocati troppo vicini ai nostri fratelli del Veneto noi saremo l'eco delle loro preghiere e della loro disperazione». Il foglio pubblica notizie sulla condizione e il numero degli esuli, informa sulla costituzione dei comitati di soccorso ai volontari, rende noto l'elenco degli arrestati e soprattutto contrasta l'idea che si possa liberare il Veneto con ignobile esborso di denaro.