30 novembre. 1859. Lettera pubblica di Cavalletto ai veneti

Mercoledì, 30 novembre 2011

La pace segnata a Zurigo il 10 novembre  è accolta in Veneto con «evidente freddezza». Il padovano Alberto Cavalletto, già protagonista del 1848, invia una lettera pubblica «ai Veneti». Per lui, la nascita di un forte Regno ha «sminuito, anzi distrutto, almeno di fatto, la base del diritto pubblico sopra la quale da un cinquantennio si reggeva l’equilibrio europeo, l’efficacia dei trattati del 1815, cui nessuno osava negare apertamente e ufficialmente validità». Sbaglia chi pensa che per il Veneto sia rimasto tutto uguale. Cavalletto era il rappresentante più autorevole dell’emigrazione veneta a Torino.