14 luglio. 1859. Villafranca indigna l’emigrazione veneta a Torino

Dopo l'armistizio di Villafranca, si rendono interpreti del disagio diffuso tra le popolazioni della Venezia i membri più influenti dell'emigrazione veneta presenti a Torino fra i quali vi è Niccolò Tommaseo. Ignari delle sue dimissioni, indirizzano la petizione a Cavour. Essa contiene una calorosa protesta contro il misconosciuto diritto dei veneti e reclama una tempestiva riparazione. Tra i firmatari, Giustinian di Venezia, futuro primo sindaco della città liberata, Clementi di Verona, Cavalletto di Padova, Antonini di Udine, d'Onigo di Treviso, Bernardo Bernardi di Rovigo e Stefani di Belluno.