22 settembre. 1857. Muore Manin in esilio

Muore in esilio a Parigi Daniele Manin. Negli ultimi anni, partecipa alla Società Nazionale Italiana che invita i vari partiti a unirsi per combattere l'Austria sotto la guida dei Savoia e a stringersi attorno a Vittorio Emanuele. In Cavour vede la rivoluzione «non acefala, non disordinata, ma diretta a scopo certo, disciplinata, legittimata». Le sue ceneri tornano a Venezia in forma solenne il 22 marzo 1868 e dopo polemiche con la curia patriarcale e i nobili titolari delle cappelle nelle chiese veneziane, nel 1875 sono finalmente collocate nel sarcofago a lato della basilica in piazzetta dei Leoncini.