18 dicembre. 1857. La viola della Valpolicella
Il poeta e patriota veronese Aleardo Aleardi immagina di cogliere una viola in Valpolicella e si abbandona a una nostalgica elegia non priva di polemiche contro la dominazione austriaca: vede un «Bacco fanciullo piangere sul morto/ Onore del vigneto:/ Poi ch'ora attrista gl'itali bicchieri/ Con la livida spuma,/ Acre conforto a le bramose canne/ De le genti alemanne,/ La barbara cervogia». Partecipa alla rivoluzione liberale del 1848; poi per la sua attività nell’Accademia di Agricoltura di Verona è arrestato prima nel 1852 e ancora nel 1859, trasferito a Josephstadt. Rilasciato, va in esilio a Firenze.
