2 ottobre. 1852. Il clero veneto avversa l’Austria

Le autorità austriache hanno promosso un'inchiesta per appurare le ragioni della perdurante avversione del clero veneto nei confronti del governo imperiale e per individuarne i correttivi. Troppi preti sono liberali. Chiedono un parere al nuovo patriarca di Venezia, il cardinal Mutti. Egli indica nella serie di limitazioni alla libertà della Chiesa il motivo principale che spiega l'atteggiamento tenuto dal clero durante la per lui «riprovevolissima» rivoluzione del 1848. Quel Governo provvisorio aveva promesso maggiore libertà alla Chiesa. Il patriarca individua nel concordato con Roma la soluzione.