11 ottobre. 1851. Straziante esecuzione di Dottesio
A Venezia, in faccia a Santa Maria Maggiore, da un boia incapace venuto da Graz è impiccato Luigi Dottesio, tipografo comasco. Mazziniano, è arrestato in gennaio presso il confine svizzero con documenti compromettenti. Aveva già distribuito a Milano e a Verona opere di propaganda anti austriaca stampate nella Tipografia Elvetica di Capolago. È processato assieme al libraio veneziano Vincenzo Maisner, cui la pena capitale è commutata da Radetzky a dieci anni di lavori forzati. Il boia, inetto, e poi suicida, fa soffrire Dottesio che manda un urlo straziante per un quarto d’ora fra l’orrore dei presenti.
