26 luglio. 1851. Arrestati numerosi cospiratori mazziniani

Martedì, 26 luglio 2011

Un proclama di Radetzky denuncia l'esistenza di trame e di «tenebrose macchinazioni di miserabili» che espongono a «gravi pericoli la vita e l'avere degli onesti cittadini». Luigi Dottesio è uno dei protagonisti di questa rete che si propone la diffusione di pubblicazioni anti austriache e la vendita delle cartelle del prestito mazziniano. Molti sono scoperti dalla polizia che esegue in un solo anno 110 arresti, determinando il fallimento dei cospiratori. Secondo lo storico Meriggi, il discredito che ebbe Radetzky in Europa per la pesante repressione fu il risultato più importante del moto mazziniano.