11 marzo. 1863. Due nobildonne venete condannate per attività cospirativa

Venerdì, 11 marzo 2011

Si celebra a Venezia un processo contro trentatré «persone venete che presero ingerenza sull'affare Calvi-Comello - emigrati». Tra queste due nobildonne, Maddalena Montalban-Comello e Leonilde Lonigo-Calvi accusate di appartenere a un «comitato rivoluzionario» e di essersi «dimostrate non meno attive degli uomini nella propaganda sovversiva». Hanno smerciato ritratti e altri oggetti di significato politico, organizzato collette per sostenere gli emigrati, ordinato a Napoli un «crocefisso da offrire a Garibaldi per la ricuperata salute». Sono condannate prima a cinque mesi e poi a un anno di reclusione.