Zanin: “In Veneto il caporalato non è un fenomeno sporadico”.

Mercoledì, 25 luglio 2018

Così Andrea Zanin, segretario Fai Cisl Veneto, risponde alle dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan che ieri, al termine dell’incontro di Palazzo Balbi, in un’intervista rilasciata al TGR Veneto, aveva definito il caporalato in Veneto “un fenomeno da contrastare, ma fortunatamente sporadico”.
“Gli interventi dell’Ispettorato del Lavoro, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato – sottolinea Zanin - hanno già dimostrato che caporali (solitamente stranieri) operano in via continuativa con aziende agricole venete in tutto il territorio regionale. Una situazione che è confermata dalle testimonianze che raccogliamo nei posti di lavoro, tra i lavoratori immigrati e al Numero Verde di SOS Caporalato”.
“Sottovalutare le dimensioni di questa realtà che somma sfruttamento, ricatti, illegalità e, in alcuni casi, criminalità, e che sta creando un mercato del lavoro parallelo – mette in guardia il segretario della Fai Cisl regionale - può favorire la deresponsabilizzazione di tutti coloro che, rappresentando il lavoro, le aziende e le istituzioni, sono invece chiamati a contrastarne la diffusione per riportare il lavoro nei campi dentro gli ambiti di legge e di contratto”.
Per contrastare il fenomeno, secondo Zanin, è necessaria una forte azione di contrasto da parte di tutte le rappresentanze e il tavolo convocato ieri a Palazzo Balbi dagli assessori al Lavoro, Elena Donazzan, ai Servizi Sociali, Manuela Lanzarin, e dallo stesso Pan rappresenta un importante primo passo.