Workers Buyout, firmato a Mestre protocollo di intesa tra Cisl Cgil Uil e Legacoop Veneto

Venerdì, 23 febbraio 2024

Un protocollo di intesa per promuovere lo sviluppo dei Workers Buyout (WBO) in Veneto è stato firmato questa mattina, nella sede di Veneto Lavoro a Mestre, dai Segretari generali di Cisl, Cgil e Uil Veneto, Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo, e dal Presidente di Legacoop Veneto, Devis Rizzo.

I Workers Buyout finora realizzati hanno consentito il recupero e la rigenerazione di aziende fallite o in gravi difficoltà grazie alla partecipazione dei lavoratori, ma Cisl Cgil Uil e Legacoop Veneto mirano ad estendere l’utilizzo dello strumento anche per superare situazioni di difficile o mancato passaggio generazionale.

Il protocollo prevede innanzitutto l’istituzione di un Osservatorio, composto da rappresentanti competenti di tutte le organizzazioni, che avrà il compito di condividere i casi in fase di analisi, monitorare le crisi in corso e segnalare situazioni compatibili alla creazione di wbo, oltre a promuovere la formazione per gli operatori delle organizzazioni sindacali e provvedere ad una costante attività di tutoraggio dei percorsi avviati.

Inoltre, Legacoop Veneto effettuerà una prima analisi di fattibilità del WBO e, in caso positivo, supporterà i lavoratori nella costituzione della cooperativa e nell’accesso alle risorse finanziarie necessarie, mentre i sindacati sosterranno i lavoratori nell’ottenere le agevolazioni previste per l’avvio di un’attività d’impresa.

“Da sempre crediamo in un ruolo di partecipazione attiva dei lavoratori nelle imprese, tanto che abbiamo proposto una legge dedicata su iniziativa popolare – ha commentato Gianfranco Refosco, Segretario generale di Cisl Veneto -. Il WBO rappresenta davvero un modello significativo di partecipazione che in Veneto sta dimostrando ampiamente di funzionare. È il tempo di fare alleanze anche su questo versante tra sindacati, organizzazioni di categoria e, mi auguro presto –, ha aggiunto Refosco - istituzioni».

Finora in Veneto, con l’accompagnamento di Legacoop, sono nati 10 WBO in quindici anni, con oltre 160 lavoratori dipendenti o ex dipendenti costituitisi in cooperative. Oggi le persone occupate sono quasi 250 e il loro lavoro produce un fatturato di oltre 35 milioni di euro.