Verona. Unilever delocalizza Dado Knorr e licenza 76 lavoratori a Sanguinetto

Lunedì, 03 giugno 2019

Sciopero con presidio, mercoledì 5 giugno, all’Unilever di Sanguinetto dopo che la direzione ha deciso di delocalizzare la produzione dei Dadi Knorr in Portogallo e licenziare 76 persone.

L’iniziativa è della Fai Cisl di Verona, secondo la quale la decisione presa dalla multinazionale olandese-britannica è dettata solo dalla volontà di massimizzare i profitti, dato il costo inferiore del lavoro in Portogallo, e non per crisi aziendale o cali di fatturato.

“A questo punto - denuncia il Segretario generale Fai Cisl Verona Giampaolo Veghini, ricordando la mobilità avviata l’anno scorso, che ha lasciato a casa 28 persone - è lecito pensare che nei programmi dell’azienda ci sia lo smantellamento del sito di Sanguinetto. Certo, quest’ultima prospettiva può essere solo una supposizione, ma trova il suo fondamento nel fatto che l’azienda non ha fatto partecipi lavoratori e sindacati del suo programma ma ha deciso di comunicare l’avvio della procedura di mobilità con un comunicato inviato attraverso una PEC. Non ha cercato mediazione - ha aggiunto - Non ha chiesto un tavolo di confronto con Stato, regione, parti sociali. Non ha cercato una soluzione condivisa. Ha, unilateralmente, deciso di portare fuori una parte della produzione”.