Verona. Agec, rinnovato il contratto integrativo aziendale

A darne notizia le federazioni di categoria Femca Cisl e Filctem Cgil Verona, che hanno sottolineato che “Si tratta di un risultato importante e non scontato. Una trattativa che è durata più di un anno e mezzo e che si è articolata in circa 26 incontri. Abbiamo concluso solo una parte del lavoro iniziato (anche se si tratta della fetta più consistente) – hanno precisato i Segretari generali di Femca e Filctem Verona Massimo Meneghetti e Gianni Morandini - il giudizio complessivo potrà considerarsi molto positivo solo nel momento in cui concluderemo il negoziato anche per i regolamenti relativi alle Indennità Tecniche e allo Smart Working”, temi sui quali non è stato ancora raggiunto un accordo a causa della recente entrata in vigore del nuovo codice appalti.

Il contratto integrativo aziendale, che verrà applicato a tutti i dipendenti Agec con contratto a tempo indeterminato e determinato e agli apprendisti, prevede tra l’altro una maggiore partecipazione dei dipendenti con un confronto e informazioni preventive sulle questioni strategiche e sulle prospettive aziendali ed una rivalutazione dei premi di risultato che, anche per effetto di una minor tassazione del salario di produttività e della conversione dello stesso in beni e servizi di welfare contrattuale, possono incrementarsi sino a 3.631 euro netti per un livello medio e a 4.150 euro netti per i Quadri.

Inoltre, sono state riconosciute38 ore aggiuntive di permessi retribuiti per visite mediche (anche dei genitori e dei figli minori); l’incremento a 8 euro del buono pasto giornaliero; l’aumento dello 0,30% del contributo aziendale per chi è iscritto ai fondi di previdenza contrattuale e/o negoziale e il riconoscimento di indennità di funzione e responsabilità per Quadri e Direttivi per sopperire alla mancata corresponsione dello straordinario (come da CCNL di categoria).

Regolato anche l’istituto del part-time che verrà concesso obbligatoriamente a lavoratori affetti da patologie oncologiche, cronico degenerative, ingravescenti o in presenza del congedo parentale e in via prioritaria a quanti assistono familiari affetti da tali patologie o usufruiscono dei permessi legge 104/92 o con figli fino ai 13 anni di età.

Infine, verrà redatto un piano formativo permanente per tutti i dipendenti che prevede anche la retribuzione come lavoro ordinario delle ore di formazione effettuate fuori dal normale orario di lavoro, nonchè un aggiornamento continuo ed un confronto in merito tra azienda e organizzazioni sindacali.