Veneto. Sono 25 i morti sul lavoro nel 2018

Venerdì, 18 maggio 2018

Andrea Bortolin, giovane agricoltore di Farra di Soligo, schiacciato stamattina dal trattore che si è capovolto mentre ne era alla guida è la 25isima vittima del lavoro in Veneto. Il fatto è accaduto mentre i segretari di Cgil Cisl e Uil erano impegnati in una conferenza stampa di presentazione delle iniziative che saranno realizzate nelle prossime settimane per migliorare la sicurezza sul lavoro. Bortolin è l’ottavo coltivatore che perde la vita quest’anno. Accanto ai coltivatori diretti la triste lista dei morti sul lavoro pone tre imprenditori e 13 lavoratori dipendenti. Numeri che nella sostanza confermano le caratteristiche e le dinamiche degli infortuni mortali accaduti in Veneto dal 2011 e che la Cisl ha presentato in un Dossier pubblicato nei giorni scorsi.  
“Il ruolo lavorativo delle vittime, ma più in generale di chi subisce un infortunio - commenta Gianfranco Refosco, da due giorni Segretario generale di Cisl Veneto, giorni in gran parte occupati dal tema della sicurezza sul lavoro – ci conferma che serve costruire una alleanza del lavoro per la vita, perché a perderla sono i lavoratori dipendenti ma anche gli artigiani, i coltivatori, i piccoli imprenditori. Una alleanza che veda tutti i soggetti che sono coinvolti in questo fenomeno: lavoratori, imprenditori, istituzioni, enti”. Per Refosco i progressi compiuti nella nostra regione in materia di sicurezza sul lavoro sono notevoli “Oggi i comparti di lavoro che sono ancora altamente pericolosi sono ben evidenti: agricoltura, costruzioni, metalmeccanica pesante (come è il caso delle fonderie), piccole aziende che lavorano nella manutenzione industriale. In questi dobbiamo concentrare i nostri sforzi di formazione e sensibilizzazione come quelli degli enti di vigilanza e controllo”. 
Annota il segretario Cisl “E’ una battaglia che possiamo e dobbiamo vincere. Quando e come lo capiremo lunedì a Palazzo Balbi con la attivazione del tavolo comune da parte del presidente Zaia. Noi però siamo fiduciosi che la grande mobilitazione unitaria a cui daremo vita da lunedì produrrà un altrettanto ampio consenso sulle nostre proposte”.