Veneto. Cisl contro la legalizzazione della prostituzione

Venerdì, 08 marzo 2019

Cisl Veneto ha sottoscritto, insieme a varie associazioni regionali tra cui Caritas, Azione Cattolica e Movimento per la vita,  una lettera della Comunità Papa Giovanni XXIII indirizzata ai Presidenti della Regione e del Consiglio Regionale, Luca Zaia e Roberto Ciambetti, contro la proposta di legge di iniziativa del consigliere Guadagnini di regolamentare la prostituzione.
Per l’Associazione, la legalizzazione della prostituzione non è affatto una soluzione. “Dove esistono forme di legalizzazione della prostituzione – si legge nella lettera - queste occultano la tratta e fanno aumentare a dismisura il mercato del sesso, tra cui il flagello della pedopornografia, e rendono più difficile riconoscere e perseguire le attività criminali”.
I firmatari della missiva condannano fortemente anche “la tassazione di proventi derivanti da un ‘contratto illecito’: sono questioni che guardano molto e troppo in basso. Una pratica contrattuale con causa contro l’ordine pubblico e l’ordinamento, non può essere regolamentata dalla Stato – sostengono - ma semmai solo sanzionata”.
Piuttosto, nella lettera si invita “ad aumentare le risorse dei progetti che mirano a far uscire le ragazze dal circuito della prostituzione tramite idonei percorsi di inclusione sociale” e a “fermare la domanda con sanzioni e misure rieducative per i clienti, seguendo l’esempio virtuoso dei Paesi europei che hanno adottato il cosiddetto ‘modello nordico’, che si è dimostrato efficace nel contrasto alla tratta”.