Treviso. Fit denuncia Contarina per comportamento antisindacale

Martedì, 20 febbraio 2018

«Non è accettabile che un’azienda a partecipazione pubblica e dalle dimensioni importanti come Contarina calpesti sistematicamente i lavoratori trattandoli come semplici oggetti da usare e gettare nel cestino quando iniziano a “usurarsi”». Traspare attraverso le parole di Maurizio Fonti (Fit Veneto) l’esasperazione dei sindacati di categoria e dei lavoratori stessi nei confronti di Contarina, l’azienda pubblica che si occupa della raccolta e smaltimento/trasporto dei rifiuti in ben 50 comuni della provincia di Treviso (500.000 i cittadini serviti, oltre 600 i dipendenti) e che fornisce anche il servizio Verde Pubblico e cimiteriale, senza contare i servizi dati in affidamento a cooperative varie. Sono anni che i sindacati contestano all’azienda l’assoluta mancanza di trasparenza nella gestione degli affidamenti dei servizi (ecocentro, gestione di cimiteri in vari comuni, svuotamento cestini). E oggi viene descritta drammatica la situazione dei lavoratori che si occupano del verde pubblico. «Il contratto tra Comune e Contarina scadrà ad agosto - spiega Fonti - e l’azienda ha trasferito arbitrariamente un gruppo di lavoratori a questo servizio con il solo obiettivo di liberarsi di dipendenti con qualche problema fisico. L’operazione ha ovviamente comportato un aumento dei carichi di lavoro del settore raccolta, in quanto sono venuti a mancare operatori per lo svolgimento del servizio, problema risolto dall’azienda ricorrendo al lavoro straordinario». Questi comportamenti hanno spinto la Fit Cisl a presentare al Giudice del lavoro di Treviso una denuncia per attività antisindacale, per violazione dei diritti dei lavoratori. L’udienza è fissata per il 14 marzo. Durante l’assemblea dello scorso 14 febbraio organizzata da Fp Cgil, Fiadel Uil e Fit Cisl, i lavoratori hanno approvato all’unanimità la dichiarazione dello stato d’agitazione e l’avvio della procedura prevista per la dichiarazione dello sciopero.