Treviso. Ancora una morte sul lavoro

Lunedì, 12 marzo 2018

A solo una settimana di distanza dallo sciopero di 4 ore a fine turno e dal presidio unitario sulla sicurezza sul lavoro organizzato da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm di Treviso per dire basta agli infortuni mortali, un altro episodio luttuoso è avvenuto nella giornata di oggi nel trevigiano.

Roberto Romanò, 55 anni, di Tezze sul Brenta, ha perso la vita manovrando un muletto nel magazzino di Ramon di Loria della Trentin Pavimenti di San Martino di Lupari.

«Non possiamo essere gli unici a esprimere forte preoccupazione per il fenomeno e a chiedere massima attenzione in tema sicurezza» fa appello a istituzioni e datori di lavoro Cinzia Bonan assieme ai segretari territoriali di Cgil e Uil.

Per Marco Potente, segretario Filca Belluno Treviso «Questa ennesima tragedia dimostra che gli allarmi lanciati in queste settimane sono più che giustificati. L’attenzione alla sicurezza, con la ripresa dell’economia, sta venendo meno».

Con Roberto Romanò salgono a 9 i lavoratori morti sul lavoro nella Marca dall'inizio dell'anno. L'ultimo, prima di lui, Michele Bianco, 53enne operaio della Mion & Mosole di Candelù, mentre si trovava in trasferta, per il quale si erano mobilitati i sindacati dei metalmeccanici.