Sciopero vigilanza privata. A Roma una delegazione della Fisascat Veneto
Una delegazione veneta di lavoratori della vigilanza privata, guidata dal Segretario generale della Fisascat regionale Giovanni Battista Comiati, ha partecipato ieri a Roma alla manifestazione indetta dai sindacati di categoria per il rinnovo del contratto della vigilanza privata.

“Un rinnovo – ha commentato Comiati - che aspettiamo da quasi 7 anni, particolarmente sentito nella nostra regione ed esasperato dai recenti fatti di cronaca che hanno colpito un lavoratore di Treviso. Sul settore – ha denunciato il Segretario generale Fisascat Veneto - pesano: la mancata applicazione dei diritti previsti dal CCNL, la mancata formazione che andrebbe retribuita, la mancata sanificazione delle automobili in uso, il mancato rimborso delle spese sostenute per il porto d’armi e soprattutto la mancata disponibilità, sia del Ministero dell’Interno che del Ministero del Lavoro, di arrivare ad una retribuzione salariale dignitosa e alla costruzione contrattuale di una buona flessibilità che renda questo lavoro più sostenibile. Ci siamo appellati – ha dichiarato Comiati - sia alle Istituzioni sia alle Aziende Committenti, che insieme devono decidere di affrontare e risolvere una volta per tutte la questione annosa e difficile della vigilanza privata che coinvolge migliaia di lavoratori. Basta turni massacranti”.