Sbarra al Consiglio generale Cisl Veneto: “Def non sufficiente a garantire una svolta”

Mercoledì, 12 aprile 2023

“Restiamo in attesa di leggere il testo integrale del Def per un giudizio complessivo”. Luigi Sbarra, Segretario generale della Cisl, a margine del Consiglio generale della Cisl del Veneto, tenutosi questa mattina a Mestre, è intervenuto sul Documento di Economia e Finanza approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri.

“Le anticipazioni circolate in queste ore – ha aggiunto - profilano tuttavia un impianto non sufficiente a garantire una svolta sui principali dossier, dal lavoro alla sanità, dalla coesione allo sviluppo. Sul fronte fiscale registriamo una buona notizia, fortemente rivendicata dalla Cisl: la volontà del Governo di mettere 3 miliardi aggiuntivi, in corso d’anno, sul taglio del cuneo. Una scelta importante e positiva – ha commentato il Segretario Cisl - a condizione che le risorse siano concentrate tutte sul lavoro per ridurre le tasse ai redditi medio – bassi”.

“Dobbiamo dare margine a una politica espansiva – ha poi auspicato Sbarra - riallacciare il confronto con il sindacato e rafforzare un dialogo sociale che in questi mesi si è andato indebolendo. Per questo ci mobiliteremo nelle prossime settimane avanzando proposte concrete su fisco, previdenza, lavoro, aumento retribuzioni e pensioni, sanità, risorse per la non autosufficienza, rinnovo contratti pubblici e privati, politiche industriali e Mezzogiorno. Il Governo – ha concluso - ascolti la voce del mondo del lavoro”.

“Le motivazioni della prossima mobilitazione nazionale unitaria – ha evidenziato Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto – hanno ampio riflesso anche sul nostro territorio, a partire dalla necessità di rilanciare il sistema della sanità pubblica, tema molto sentito da parte di tanti cittadini e ambito che da lungo tempo vede impegnato il sindacato. Chiediamo visione, strategia e una programmazione di ampio e lungo sguardo – ha invocato Refosco - per rispondere ai crescenti bisogni di cura e assistenza e garantire a tutti il diritto alla salute”.

Altra priorità, il tema del lavoro. “Il sistema economico veneto sta reggendo – ha fatto notare il Segretario Cisl Veneto – ma c’è un forte fabbisogno di personale a cui non si riesce a rispondere. È necessaria una grande azione di programmazione – ha spiegato - perché c’è una vasta parte della popolazione in età lavorativa che non ha occupazione. Pensiamo ai molti giovani neet che dobbiamo accompagnare verso un posto di lavoro buono, di qualità e dignitoso, tre parole che spiegano i motivi per cui tanti settori fanno fatica a trovare personale. Ma non dimentichiamo le donne – ha concluso Refosco - Tra occupazione maschile e femminile abbiamo in Veneto un gap di 20 punti, che va colmato con politiche regionali mirate”.

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