San Benedetto. I lavoratori approvano l’integrativo aziendale

Martedì, 10 luglio 2018

Integrativo San Benedetto. Ci mancava solo il via libera dai lavoratori, che è arrivato ieri sera dopo che anche l’ultima assemblea, quella del turno della notte, ha approvato a maggioranza (votazioni per alzata di mano) i contenuti dell’ipotesi di accordo sottoscritta tra sindacati, RSU e la direzione dell’azienda nella notte dello scorso 5 luglio.
“Tra i punti salienti di questo accordo – sottolineno il segretario della federazione veneziana, Stefano Stocco, e i delegati della FAI CISL- ci sono sicuramente il salario variabile per obiettivi e il welfare aziendale che, a regime, mettono a disposizione dei lavoratori un valore di 2.800,00 euro, con l’aggiunta di un incentivo economico per chi opta per un premio di risultato remunerato in forma welfare”.
Sempre sul lato salariale l’accordo mette in campo nuove maggiorazioni economiche in caso di cambio turno con preavviso inferiore alle 48 ore, le trasferte, la reperibilità, la gratificazione 25ennale portata a 1.500,00 euro e non prevista dal CCNL, l’aumento della previdenza complementare portata al 1,7% versato dall’azienda.
Soddisfacenti, per Stocco, anche i risultati ottenuti in materia di occupazione: per gli apprendisti e lavoratori staff leasing somministrati è prevista, alla fine del periodo formativo, l’assunzione con contratto a tempo indeterminato. Le stesse garanzie di assunzione sono state introdotte anche in caso di ‘apprendistato duale’ in alternanza scuola-lavoro seguito da apprendistato professionalizzante.
Raddoppiata l’attenzione verso la sicurezza sul lavoro: passano da 3 a 6 i rappresentanti dei lavoratori che si occuperanno di questo tema. Infine su diritti e tutele l’accordo va a migliorare i congedi parentali riconoscendo alla paternità il quinto giorno di congedo a carico aziendale, senza intaccare così la maternità della madre.
E' invece rimasta aperta la questione della cd flessibilità negativa che riguarda cica un centinaio di lavoratori costretti ad un turno ad orario ridotto (36/37,20 ore) che nella retribuzione viene compensato da un assobimento di ROL permessi e ferie.
“La negoziazione in San Benedetto di Paese e Scorzè si conferma come un modello sotto il profilo delle conquiste dei lavoratori- conclude Stocco- anche se nel corso della trattativa non sono mancati i momenti di difficoltà, fino alla proclamazione dello sciopero, alla fine i risultati non sono mancati e hanno convinto la gran parte dei 1.100 lavoratori dipendenti occupati nei due stabilimenti”.