Riforma delle IPAB. La Regione evita il confronto

Mercoledì, 12 giugno 2019

Rimane alle porte di Palazzo Ferro Fini la riforma delle IPAB.
E' la prima considerazione delle organizzazioni sindacali che ieri, per l'ennesima volta, hanno presidiato la sede del Consiglio Regionale in occasione della seduta del parlamentino veneto per ottenere concrete assicurazioni sulla approvazione della legge di riforma.
"Con la delegazione dei lavoratori delle IPAB e dei pensionati - spiega Anna Orsini di Cisl Veneto - abbiamo chiesto di incontrare i rappresentanti del Consiglio per spiegare le nostre ragioni. Ma come è accaduto il 28 maggio scorso ci è stato risposto che non era possibile. La nostra preoccupazione è che si vada all'ennesimo rinvio della legge alla prossima legislatura, come succede da 18 anni a questa parte".
In tutti i casi, la mobilitazione continuerà con altre iniziative tra cui, come scadenza fissa, il presidio a Ferro Fini in occasione di ogni seduta del Consiglio.
"Già ieri - sottolinea Orsini - abbiamo inviato anche una richiesta di incontro a tutti i Capigruppo Consiliari: questa riforma è determinante per garantire adeguati servizi sociali pubblici per gli anziani non autosufficienti, per non cedere il patrimonio storico della solidarietà sociale agli interessi privati e per dare dignità e futuro a 10.000 lavoratori professionalizzati".
"Non intendiamo lasciare la presa" hanno scritto Cgil Cisl Uil in conclusione al comunicato inviato ieri sera alla stampa.