Quota 100: previsioni azzeccate

Venerdì, 22 febbraio 2019

Non quelle del governo. A poco meno di un mese dell’entrata in vigore del pensionamento anticipato con Quota 100, le previsioni critiche sul provvedimento governativo, comprese quelle della Cisl, trovano conferma nei numeri: chi ne sta beneficiando sono soprattutto i lavoratori pubblici, tanto che le regioni da cui proviene il maggior numero di domande sono, subito dopo la Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania e Puglia. Con le altre regioni del Centro e Sud Italia, coprono il 68% dei pensionamenti anticipati (dati Inps al 20 febbraio).
Fatte le debite proporzioni con la base occupazionale storica di ogni regione, la differenza balza all’occhio. Anzi, Quota 100 cammina esattamente in senso contrario.
Il Veneto si colloca al 7° posto con le sue 4.036 domande, 2.600 in meno della Sicilia. Sempre secondo i dati forniti dall’Inps, le domande inoltrate dai lavoratori pubblici sono tante quante quelle dei privati (rispettivamente 21.779 e 22.071). Se commisurate agli occupati, l’accesso a Quota 100 dei pubblici è di 5 volte superiore ai privati.
Si palesa così il fantasma del collasso di alcuni servizi pubblici come la scuola e la sanità per mancanza di personale qualificato come medici, infermieri e docenti (le cui assunzioni oltretutto sono bloccate dalla Legge di Bilancio fino a fine anno).
Anche il ricambio occupazionale (una assunzione per ogni pensionamento) si sta dimostrando una ipotesi poco realistica: tra i pensionamenti dei privati, rileva il patronato Inas Cisl, moltissimi riguardano lavoratori disoccupati.
Evidente anche la penalizzazione delle donne: solo 1 domanda su quattro arriva da lavoratrici, in gran parte dipendenti pubbliche.
Infine, sono pochissimi i lavoratori autonomi che hanno scelto Quota 100: tra coltivatori diretti, artigiani e commercianti poco più di 10.000 in tutta Italia, qualche centinaio in Veneto.
Più che una sorpresa, come scriveva ieri il Corriere della Sera, una conferma per chi conosce il mondo del lavoro e le sue relazioni con la previdenza.