Pensioni. 2019 senza APE Sociale?

Venerdì, 30 novembre 2018

“Cgil, Cisl, Uil chiedono che già in questa legge di bilancio venga prevista la proroga dell’Ape sociale che scade il 31 dicembre 2018”. Così i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Per i sindacati “le risorse per la proroga ci sono: sono confluite nel fondo istituito lo scorso anno grazie alle pressanti richieste del sindacato e se si sommano i risparmi di quest’anno alle risorse già stanziate si garantisce la piena copertura dello strumento”.
Per CGIL, CISL e UIL, quindi, non avrebbe alcun senso inserire anche questo provvedimento all’interno di un successivo pacchetto pensioni e su “quota 100”. Sarebbe quindi inaccettabile non prorogare da subito una misura che risponde ogni anno a migliaia di persone, tutelando chi ha un’invalidità superiore al 74%, coloro che assistono un familiare con handicap, i lavoratori che svolgono mansioni gravose e i disoccupati; lavoratrici e lavoratori che, nella maggior parte dei casi, sarebbero esclusi da “quota 100”.
Insiste il segretario Cisl Ganga: “chiediamo al Governo un segnale immediato perché tra pochi giorni migliaia di disoccupati over 63 anni perderanno la possibilità di accedere ad una prestazione, è un errore clamoroso pensare di superare la Riforma Fornero non confermando questo strumento di tutela”.
Una situazione che sta creando preoccupazioni ed incertezza tra i lavoratori interessati viene confermata anche dal patronato Inas Cisl del Veneto "sopraffatto tra coloro che hanno già ottenuto la certificazione APE dall'INPS e che vorrebbero accedere all'APE nel corso del 2019".