Pensioni. 2019 senza APE Sociale?

“Cgil, Cisl, Uil chiedono che già in questa legge di bilancio venga prevista la proroga dell’Ape sociale che scade il 31 dicembre 2018”. Così i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Per i sindacati “le risorse per la proroga ci sono: sono confluite nel fondo istituito lo scorso anno grazie alle pressanti richieste del sindacato e se si sommano i risparmi di quest’anno alle risorse già stanziate si garantisce la piena copertura dello strumento”.
Per CGIL, CISL e UIL, quindi, non avrebbe alcun senso inserire anche questo provvedimento all’interno di un successivo pacchetto pensioni e su “quota 100”. Sarebbe quindi inaccettabile non prorogare da subito una misura che risponde ogni anno a migliaia di persone, tutelando chi ha un’invalidità superiore al 74%, coloro che assistono un familiare con handicap, i lavoratori che svolgono mansioni gravose e i disoccupati; lavoratrici e lavoratori che, nella maggior parte dei casi, sarebbero esclusi da “quota 100”.
Insiste il segretario Cisl Ganga: “chiediamo al Governo un segnale immediato perché tra pochi giorni migliaia di disoccupati over 63 anni perderanno la possibilità di accedere ad una prestazione, è un errore clamoroso pensare di superare la Riforma Fornero non confermando questo strumento di tutela”.
Una situazione che sta creando preoccupazioni ed incertezza tra i lavoratori interessati viene confermata anche dal patronato Inas Cisl del Veneto "sopraffatto tra coloro che hanno già ottenuto la certificazione APE dall'INPS e che vorrebbero accedere all'APE nel corso del 2019".