Primo incontro “ufficiale” tra il segretario Paglini e il patriarca di Venezia Moraglia
Generare sinergie, riannodare il tessuto sociale e lavorativo, ricomporre legami e costruire assieme prospettive di giustizia, dignità e solidarietà tra e per le persone: questi gli obiettivi condivisi tra Cisl Veneto e la Curia veneziana per cui è necessario rafforzare il confronto e la vicinanza di intenti. È quanto emerge dal primo incontro tra Massimiliano Paglini, nel suo ruolo di segretario generale di Cisl Veneto, e il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, svoltosi ieri nella sede della curia diocesana, presso il Palazzo patriarcale a Venezia.

In dono il segretario ha portato al patriarca la nuova pubblicazione di Cisl Veneto e Cisl Scuola Veneto dedicata alla figura di Tina Anselmi e alla sua storia di insegnante ed educatrice, insieme al volume “La nascita della Cisl Veneto - un problema storico ancora aperto”, incentrato sulla fondativa questione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, istanza propulsiva esercitata dal secondo dopoguerra da Cisl, con il Veneto apripista nella contrattazione e nelle esperienze produttivistiche.
È stata, inoltre, l’occasione per condividere col patriarca Moraglia la soddisfazione di Cisl per lo stato di avanzamento del progetto di legge sulla Partecipazione: la sua attuazione potrà rappresentare una svolta epocale per il Paese, perché sarà capace di stimolarne la crescita e di costruire futuro e migliori condizioni sociali e lavorative, soprattutto per i giovani.
Durante l’incontro sono emerse le difficoltà, evidenziate dal patriarca con non poca preoccupazione, nel difendere e rafforzare la coesione sociale e la civile convivenza tra le persone, oltre che nel contrastare le povertà sociali, culturali ed economiche. E ancora, si è sottolineata la necessità di governare le nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza artificiale, per evitare che prevarichino sulla dimensione umana e la tutela della persona.