Riforma ATS/Le nuove linee guida nazionali confermano la nostra posizione: i lavoratori degli Ats devono essere dipendenti pubblici

Lunedì, 30 giugno 2025

Cisl Veneto accoglie con soddisfazione l’adozione delle Linee guida nazionali per l’organizzazione degli Ambiti territoriali sociali (ATS), approvate il 18 giugno 2025, che confermano un principio sostenuto con forza dal sindacato sin dall’inizio: i lavoratori degli ATS devono conservare lo status giuridico di dipendenti pubblici.

«Come Cisl abbiamo già indicato ai Comuni e ai Comitati di ambito che la forma dell’azienda speciale consortile a scopo non economico rappresenta la soluzione più efficace per garantire la natura pubblica del servizio e dei rapporti di lavoro – ribadisce Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto –. Le Linee guida approvate confermano oggi la correttezza di questa indicazione. Continueremo a vigilare e a sostenere l’attuazione della riforma in ogni territorio, affinché non si perda altro tempo e si garantisca un sistema sociale più giusto, stabile e vicino ai bisogni dei cittadini».

Nel dettaglio, il decreto interministeriale chiarisce che «al personale delle aziende speciali consortili si applicano le disposizioni del D.Lgs. 165/2001», ponendo così fine a ogni ambiguità interpretativa e recependo quanto Cisl ha indicato da mesi come elemento fondamentale per la corretta attuazione della riforma regionale.
Con la Legge regionale n. 9/2024, anche il Veneto ha avviato il riordino del sistema dei servizi sociali, istituendo formalmente gli ATS come soggetti attuatori dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS). Tuttavia, proprio l’incertezza sulla forma giuridica e sul trattamento contrattuale del personale ne ha rallentato il processo in molti territori.