Incontro delle organizzazioni sindacali con l’assessore Lanzarin. Tra i temi: Ats, tariffario sanitario regionale, carenza personale, liste d’attesa

Venerdì, 11 luglio 2025

Si è svolto lo scorso 9 luglio il tanto atteso incontro unitario di Cgil Cisl e Uil Veneto con l’assessore alla Sanità, Servizi sociali, Programmazione sociosanitaria della Regione del Veneto Manuela Lanzarin. Presenti per il sistema cislino Stefania Botton, della Segreteria regionale di Cisl Veneto, Marj Pallaro, componente dello staff di Segreteria che tra le sue deleghe vede quella alle politiche del sociosanitario, e per le categorie Michele Roveron e Tina Cupani, rispettivamente segretari generali di Fp e Fnp. 

Numerosi i temi e le questioni sui quali le organizzazioni sindacali attendevano da tempo aggiornamenti, a partire dalla gestione delle liste d’attesa, la realizzazione degli Ambiti territoriali sociali (Ats), l’applicazione del decreto ministeriale 77/2022 sulla sanità territoriale, le Aggregazioni funzionali territoriali e le criticità relative ai medici di medicina territoriale, non da ultimo la recente applicazione del nuovo Nomenclatore tariffario sanitario regionale e i relativi aggiornamenti dei ticket.

Un problema, quest’ultimo, aggravato dal mancato adeguamento delle esenzioni per reddito, ferme ormai da innumerevoli anni, e il cui approfondimento – come per altre questioni – è stato rimandato dall’Assessore a settembre. Come Cisl abbiamo ribadito l’importanza e l’urgenza di trovare a breve delle soluzioni. Sono ormai diventate numerose, infatti, le segnalazioni giunte a nostri referenti territoriali da parte di cittadini che lamentano aumenti dei ticket, in particolare su prestazioni ad alta frequenza.

Tema trasversale, emerso anche nell’incontro, è quello della carenza di personale, in primis sanitario e sociosanitario: sarà approfondito nei mesi prossimi, è stato annunciato, con tecnici competenti della Regione. Come Cisl abbiamo intanto già reso nota la nostra posizione rispetto all’erogazione del contributo dei 3mila euro agli studenti e le studentesse del corso di laurea in Scienze infermieristiche (informazione recepita solo dalla stampa) e si è chiesto di estendere questo contributo anche a chi ha già avviato il percorso formativo, nonché di valutare la possibilità di vincolare il bonus alla successiva permanenza lavorativa degli studenti nel territorio regionale.

Riguardo agli Ats, tema sul quale Cisl ha già espresso il proprio parere a tutti i Comuni (per approfondimento, qui la news: https://www.cislveneto.it/Notizie/Riforma-Ambiti-territoriali-sociali-Ats-Cisl-Veneto-e-le-cinque-Ust-chiedono-il-mantenimento-della-natura-giuridica-pubblica-dei-nuovi-Enti), la Regione ha ribadito come la fase applicativa ora passi ai territori e ai singoli Ats, che dovranno coinvolgere tutti gli stakeholder, comprese le organizzazioni sindacali, così come previsto dalle reti territoriali.