Fnp, Spi e Uilp Veneto: “Salute bene primario, il sistema sanitario deve restare gratuito”

Venerdì, 28 ottobre 2022

“La salute è un bene primario e il sistema sanitario in Italia è e deve restare universale, pubblico e, di base, gratuito”.

I sindacati dei pensionati Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp del Veneto condannano l’iniziativa lanciata da un ambulatorio privato di Treviso che ha deciso di offrire i servizi dei propri medici dietro corrispettivo di una somma corrispondente a una specie di “ticket”.

“Anche se stiamo parlando di una iniziativa individuale – hanno precisato le Segretarie generali di Fnp, Spi e Uilp Veneto, Tina Cupani, Elena Di Gregorio e Debora Rocco - la riteniamo grave e fuorviante perché questo servizio nulla ha a che vedere con la Medicina generale e con gli obiettivi del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale. Il medico di base – hanno sottolineato - è un punto di riferimento imprescindibile per la popolazione e ancor più per le persone anziane. I grandi errori di programmazione da parte della Regione stanno creando disagi e disservizi a migliaia di cittadini, molti dei quali si sono ritrovati da un giorno all’altro senza medico. In molti studi – hanno commentato i sindacati dei pensionati - il medico deve assistere ben più di 1.500 pazienti, quando per un servizio adeguato dovrebbero seguire massimo 1.000 - 1.300 persone. A queste criticità – hanno aggiunto Cupani, Di Gregorio e Rocco - non si può certo rispondere intraprendendo una deriva privatistica. Sarebbe inaccettabile”.

Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Veneto hanno, quindi, chiesto all’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin “di prendere le distanze dall’iniziativa di Treviso e chiarire la posizione della Regione” perché, come hanno evidenziato, “Il diritto alla salute è sancito e tutelato dalla nostra Costituzione. E non è appannaggio solo di chi ha disponibilità economiche”.

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