Fai Cisl. A Salgareda (Tv) “La terra a chi la lavora": le lotte dei mezzadri veneti nel secondo novecento
La rivoluzione sociale dei mezzadri nelle campagne della Sinistra Piave e del Veneto Orientale a partire dal 1950 emancipò il Veneto dalla povertà. La lotta per il riscatto di questi lavoratori e delle loro famiglie fu sostenuta dalla neo costituita Cisl, guidata da Pastore, in contrapposizione ai Coltivatori diretti e ai braccianti della Federterra Cgil e divise, allora, tra favorevoli e contrari, la leadership del partito egemone, la Democrazia Cristiana, e le due diocesi trevigiane di Treviso e Vittorio Veneto (quest’ultima con Albino Luciani, allora vescovo, vicino ai coltivatori).
Le vicende dell’epoca vengono ricostruite dallo storico Mauro Pitteri (autore dei testi “La giovane Tina Anselmi”, “La ragazza della bandiera” e “Tina Anselmi per le donne”), nel libro “La terra a chi la lavora”, edito da Agrilavoro con il contributo della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche.
Grazie anche alla testimonianza dell’ex sindacalista Cisl Ferruccio Paro, Pitteri ripercorre quegli anni, a partire dal 1957, quando Paro, insieme al modenese Antonio Neri inviato a Treviso da Pastore, danno vita ad una lunga lotta di riscatto iniziata a Ca’ Tron di Roncade e proseguita poi a Monastier, San Polo di Piave (dove sorse la prima cooperativa trattori), Sernaglia, Ponte di Piave e tanti altri paesi dove ancora vigevano vecchi contratti di mezzadria, e conclusasi nel 1971, quando i mezzadri poterono acquisire le terre che lavoravano.
Il libro sarà presentato venerdì prossimo, 14 ottobre, alle 18 nell’azienda Ornella Molon, a Campo di Pietra, Salgareda, in provincia di Treviso, alla presenza dell’autore, dal sociologo Paolo Feltrin e dal Presidente della Fondazione Pastore, Aldo Carera. Presenti il Segretario Generale Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, e il 93enne Ferruccio Paro. Modera l’incontro (che verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube della Fai), il Presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche Vincenzo Conso.
