Cigs in aumento in Veneto: un segnale preoccupante

Martedì, 26 agosto 2025

Secondo i più recenti dati dell’Osservatorio statistico dell’Inps, nei primi sei mesi del 2025 le ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria (cigs) in Veneto sono raddoppiate: +109% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ossia 8,3 milioni di ore da gennaio a giugno 2025 contro i 4 milioni del 2024. Dato che risulta ancora più preoccupante se confrontato con l’andamento nazionale, che segna +46%. In leggero calo (-3,3%), invece, la cig ordinaria, che si attesta pur sempre su un valore molto alto (quasi 30 milioni di ore tra gennaio e giugno 2025). Complessivamente, considerando dunque sia la cig ordinaria che quella straordinaria, si è registrato un aumento del 10% rispetto alla soglia raggiunta lo scorso anno nel medesimo periodo, passando da 34,8 milioni di ore autorizzate a 38,1 nel 2025.

«Indubbiamente, un avanzamento così vigoroso della cig straordinaria per tante imprese va considerato preoccupante, perché evidenzia che siamo di fronte quasi sempre a crisi aziendali. Pensare di superare questo momento, che ormai dura da anni, tramite gli ammortizzatori sociali è illusorio. È necessario e ormai urgente quel cambio di rotta che auspichiamo da tempo» commenta il segretario generale di Cisl Veneto Massimiliano Paglini, che continua: «Potremmo focalizzarci, ad esempio, sull’aerospazio e cominciare a non ritenere più un tabù parlare di produzioni per la difesa».

«Come Cisl non aspetteremo di vedere quale impronta politica assumerà il governo regionale ‒ sottolinea ancora il segretario ‒: chiusasi la pausa estiva, avanzeremo a Palazzo Balbi le nostre proposte, a partire dal necessario sostegno a sviluppo e innovazione tecnologica, ambito questo in cui la nostra regionale non brilla per investimenti adeguati». «E ancora, occorre insistere con politiche attive per il lavoro più efficaci e strutturate, anche alla luce della persistente netta contraddizione tra la cigs in aumento da un lato, e dall’altro la ben nota carenza di personale per tante nostre aziende».