"Nel 2023 l’attività della Fondazione Corazzin si è indirizzata verso quattro differenti impegni"

Lunedì, 15 gennaio 2024

Intervista di fine anno a Anna Orsini, Presidente Fondazione Corazzin.

Anna Orsini partiamo dal ricordare di cosa si occupa la Fondazione

È stata costituita nel 1979 da CISL del Veneto per sviluppare l’attività di ricerca socio-economica sui temi della formazione, del lavoro e del sindacato, con particolare riferimento alla realtà territoriale del Veneto; conduce progetti e ricerche interdisciplinari promossi autonomamente, su specifica commessa di enti pubblici o organizzazioni sindacali e di categoria.

 

Qual è stata l’attività svolta nel 2023? 

L’attività della Fondazione Corazzin si è indirizzata essenzialmente verso quattro differenti impegni:

  1. Progetto commissionato dalla CISL del Veneto
  2. Ricerca realizzata per conto di enti bilaterali
  3. Partecipazione a un Bando regionale
  4. Relazioni con soggetti esterni per la realizzazione di collaborazioni su progetti

 

Partiamo dal primo punto, il progetto per CISL Veneto

E’ stato presentato all’esecutivo della CISL del Veneto un progetto articolato in 8 attività con l’obiettivo di sviluppare una ricerca e/o di approfondire alcune tematiche di interesse sia delle UST del Veneto che delle categorie regionale.

Il confronto ha portato ad individuare 3 distinte aree e i relativi contenuti.

La prima area è rappresentata da un’analisi sull’andamento del tesseramento, presentato poi all’esecutivo. A questa ricerca è seguito un ulteriore approfondimento locale richiesto da una UST.

La seconda tipologia consisteva in una attività di indagine che è stata rivolta a sondare tre topic: 1) il giudizio dei Veneti sulla sanità regionale (giugno 2023); 2) L’orientamento e il gradimento nei confronti di una proposta di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa (settembre 2023); 3) I giovani e il lavoro (novembre 2023). Sono stati predisposti dei questionari inviati via mail, nei primi due casi, mentre quello rivolto ai giovani è stato somministrato in occasione del Job Orienta. Tutte le attività si sono concluse, le prime due portando i risultati all’attenzione dei media ricevendone un buon riscontro. Per quanto riguarda la terza si è in procinto di rendere disponibili i dati.

La terza articolazione del lavoro riguardava e riguarda la realizzazione di alcuni approfondimenti riguardo a temi condivisi con l’Esecutivo. Questa parte sta segnando un po’ di ritardo rispetto ai tempi preventivati poiché la predisposizione delle indagini, la loro diffusione e la raccolta dei dati si è rivelata più impegnativa del previsto. Devono pertanto essere completate le ricerche su: a) Lavoro nero e lavoro povero; b) Analisi sulla contrattazione; c) salute e sicurezza; d) Giovani, scuola e orientamento al lavoro.

Veniamo ora al secondo impegno: ricerca realizzata per conto di enti bilaterali

Fondartigianato ha commissionato a F.Corazzin e a Nomisma un’analisi del contesto economico generale e quello dei diversi settori merceologici al fine di individuare trend di cambiamento, criticità e opportunità, in base alle quali elaborare piani formativi in grado di intercettare le esigenze del sistema produttivo artigiano in Veneto. Il lavoro si avviato a maggio e concluso a novembre ed è già stato consegnato un report di sintesi di 74 pagine, ricevendo l’apprezzamento del committente, a cui hanno fatto seguito tre report settoriali su edilizia, legno, settore alimentare anche a livello provinciale

Per OBR invece si è eseguita una attività di ricerca su tre aziende selezionate (Ferroli, CFI Refrigerazione, Simba Paper) che ha previsto: a) la somministrazione di un’intervista, b) lo studio del piano di formazione finanziato; c) l’analisi dell’azienda e del contesto in cui opera (della concorrenza, del prodotto e del territorio). Per ogni azienda si è elaborato un paper di 20 pagine nel quale si analizza l’impatto della formazione per ciò che riguarda l’innovazione digitale di processo e di prodotto. In tutti e tre i casi è stato rilevato che i moduli formativi realizzati hanno avuto esiti positivi, aiutando anche aziende che operano in campi produttivi maturi, ad elevare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dei processi e la qualità dei prodotti.

 

Il terzo punto: partecipazione a un Bando regionale

Fondazione Corazzin è partner operativo del progetto “Femfactor Dolomiti”, progetto finanziato nell’ambito del Programma regionale FSE P.A.R.I. – Progetti e azioni di reti innovative per la parità e l’equilibrio di genere. In particolare il progetto a cui F. Corazzin partecipa si concentra sul tema dell’occupazione delle giovani donne, per favorire la partecipazione al mondo del lavoro e l’equilibrio tra vita professionale e lavorativa. In questo ambito alla Fondazione è stata affidata una Action Research con l’obiettivo di mappare la presenza e l’attività svolta dalle Commissioni Aziendali delle Pari Opportunità e una Borsa di animazione territoriale che ha il compito di indagare i motivi per cui tante giovani donne sono fuori del mercato del lavoro, le difficoltà che incontrano nell’inserirsi e nel permanere all’interno delle realtà produttive. Il contatto e l’incontro con queste donne che potrà realizzarsi con varie modalità è anche finalizzato a far superare le difficoltà esistenti e a proporre occasioni di orientamento e sostegno formativo. 

 

Infine l’attività di relazione con i soggetti esterni

In coerenza con il progetto presentato la Fondazione ha lavorato per cercare partner con i quali collaborare e sviluppare ricerche di comune interesse. Abbiamo già avuto delle manifestazioni in questo senso e proposto progetti di lavoro; auspichiamo che nel 2024 ci siano le condizioni per mettere a terra questi piani.